Allora & Calzadilla

Evento collaterale della Biennale europea d’arte contemporanea Manifesta 12 
Progetto Radice Eterna

Allora & Calzadilla

19 maggio
Calidarium dell’Orto Botanico | Palermo

La prima mostra dal Libro I di Plinio, Astronomia e Meterologia: Allora & Calzadilla.
In occasione dell’inaugurazione della project-room al Calidarium, Radiceterna presenta il video The Great Silence, degli artisti Allora & Calzadilla, a cura di Valentina Bruschi e Ignazio Mortellaro. Per il film esposto in mostra, gli artisti hanno collaborato con lo scrittore di fantascienza Ted Chaing ad un testo che appare nei sottotitoli, sotto forma del racconto di un pappagallo di una specie in via di estinzione (Amazona vittata) che abita la foresta di Rio Abajo, a Portorico, dove è stato posto Arecibo, il radiotelescopio a singola apertura più grande del mondo. Mentre Arecibo trasmette e cattura onde radio da e per lo spazio più remoto, le immagini del film scorrono con i commenti del pappagallo sulla ricerca di forme d’intelligenza extraterrestre, e usa la metafora dell’apprendimento vocale – comune ai pappagalli e agli uomini – come elemento di riflessione sul suono prodotto dalle vibrazioni captate dal radiotelescopio, che gli astronomo chiamano “radiazione cosmica di fondo”. Il testo di Chaing è stato pubblicato nelle due antologie del 2016: Best American Science Fiction e Best American Short Storie. Una sorpresa per il pubblico del film a Palermo che passeggia per l’Orto Botanico abitato ormai da anni da numerose specie di pappagalli, fuggiti dalla cattività, che hanno trovato un clima accattivante e rifugio nei tronchi cavi degli alberi, favorendo la loro riproduzione. Si tratta di due specie alloctone, originarie di Africa e Asia: “parrocchetto dal collare” e “inseparabile facciarossa”. Una migrazione di volatili che richiama quella delle piante che abitano l’Orto Botanico, principale ispirazione per Manifesta 12 che sviluppa l’idea di “giardino planetario”, esplorando la “capacità di aggregare le differenze e generare vita da tutti i movimenti e flussi migratori”, come affermato nel concept della biennale.

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